Mar 08, 2018
Laura Sánchez
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Intervista a Fuencisla Clemares, Managing Director di Google Spagna e Portogallo

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Oggi, 8 marzo, è la Festa delle Donne. Per celebrarla abbiamo incontrato una delle manager donna più esperte di digital: con lei abbiamo parlato di leadership al femminile, business management e digital transformation.

Spagnola, classe 1974, una laurea in Business Administration alla IESE Business School, considerata tra le migliori in Europa, e un passato in McKinsey & Company e Carrefour. È Fuencisla Clemares, tra le migliori esperte in business strategy e trasformazione digitale, e oggi a capo di Google per la Spagna e il Portogallo.

Clemares lavora per Google Spagna dal 2009: prima è stata Director of Retail and Consumer Products aiutando aziende di diversi settori ad approdare su internet e successivamente ha guidato e gestito l’arrivo del mobile in Spagna. I suoi successi l’hanno portata, nel 2016, a essere promossa e nominata Managing Director.


Domanda: Anche se negli ultimi anni qualcosa è cambiato e oggi alcune grandi aziende sono guidate da donne, il gender gap nel mondo del lavoro è ancora molto alto, soprattutto ai livelli manageriali. Secondo lei quali sono i pregi principali delle donne sul lavoro?


Fuencisla Clemares: La prima cosa che mi viene in mente riguarda il tipo di leadership, che nel caso delle donne è più attenta alle persone e più integrata. Cerchiamo sempre il consenso, teniamo in considerazione le opinioni di tutti e pretendiamo che tutti prendano parte alle decisioni perché sia poi più facile metterle in pratica. Molti uomini si sono accorti anche del nostro spiccato senso pratico che ci induce a essere sempre il più efficienti possibile. E questo ovviamente ha un impatto positivo sulla produttività.


D: Come ha vissuto la sua esperienza in Google?
 

FC: I sette anni trascorsi in Google prima di diventare Country Manager sono stati entusiasmanti. A ogni cambio di ruolo cambiavano anche le mie responsabilità: sono stati anni ricchi di sfide e questo mi ha permesso di crescere professionalmente e di far crescere, a loro volta, clienti, team e nuovi business. Non solo, passare da un ruolo all’altro mi ha anche permesso di conoscere ogni reparto dell’azienda e di sviluppare nuove skill che ora sono utili - anzi fondamentali - nel mio nuovo ruolo.
 

D: Quali sono, secondo lei, le caratteristiche e i valori che deve avere un buon leader?
 

FC: I bravi leader sono abili nell’individuare la giusta strategia per affrontare con successo i problemi più complessi, per definire un percorso chiaro e il progetto di business migliore. Un buon capo deve anche essere capace di comunicare con forza, chiarezza ed entusiasmo per motivare il suo team. Deve essere bravo a gestire le persone, selezionando quelle giuste per formare team altamente qualificati, e capire come trarre il massimo da loro per gestire tutto il processo lavorativo al meglio.


D: Si dice sempre che l’anima di un’azienda siano le persone. Vale anche per Google? E se sì, in che modo viene espresso questo valore?

 

FC: Le persone sono, senza dubbio, il bene più prezioso per ogni azienda. Per me è fondamentale che tutte le persone sappiano che cosa ci si aspetta da loro. Devono sentire di avere le risorse, le capacità e gli strumenti necessari per raggiungere gli obiettivi prefissati. E una volta che le cose sono state fatte bene, bisogna dirlo. Il riconoscimento può essere fatto in tanti modi diversi: con un aumento, un bonus, una promozione, ma anche con un complimento in pubblico o un messaggio privato che esprima gratitudine per lo sforzo e il buon lavoro fatto. Sono tutti metodi validi ed efficaci.
 

 

D: Com’è la sua giornata tipo? Come riesce a conciliare vita lavorativa e vita privata?
 

FC: Le mie giornate sono molto intense, l’anno scorso soprattutto perché ho partecipato a molte conferenze. Ora, per fortuna, grazie alle nuove tecnologie riesco a viaggiare un po’ meno e a fare colazione ogni mattina con i miei figli. Cerco di tornare a casa presto e cenare con loro almeno tre volte alla settimana e i weekend sono sempre dedicati alla famiglia.


D: Prima di arrivare a Google, ha lavorato per 7 anni nel mondo della consulenza con McKinsey & Company. Crede che le aziende, in generale, siano pronte per affrontare la digital transformation?


FC: I processi di trasformazione sono sempre complessi. Sappiamo che è più facile creare che non trasformare, per questo le aziende spesso hanno bisogno di un aiuto esterno per accelerare questo processo. Negli ultimi anni le agenzie di consulenza hanno fatto un grosso sforzo per sviluppare nuove capacità nel mondo digitale e per aiutare meglio i propri clienti. La consulenza può supportare in tanti modi, l'importante è selezionare il partner più appropriato e definire molto bene lo scopo della collaborazione.


D: Si parla molto di Intelligenza Artificiale ma ancora spesso viene percepita come qualcosa di negativo. Qual è il modo migliore, secondo lei, per ottenere il meglio dalla relazione tra persone e tecnologia?


FC: La tecnologia sta aprendo la strada a nuove professioni e, in poco tempo, ciò sarà un’occasione unica sia per le persone sia per l’economia, ma se non prepariamo adeguatamente gli studenti universitari non saremo in grado di coprire queste nuove posizioni. Questa deve diventare la nostra “ossessione”. Quattro anni fa in Google Spagna abbiamo lanciato il programma “Activate” con lo scopo di promuovere skill digitali tra i più giovani: da allora più di 300mila persone hanno partecipato a questi seminari e più di 34mila tra di loro hanno affermato di aver trovato lavoro proprio grazie alle nostre lezioni. Ecco, abbiamo bisogno di più iniziative di questo genere.


D: Cosa direbbe a un’azienda che guarda con timore al digital? C’è una strada per il successo? Quali sono le priorità?
 

FC: La prima cosa che suggerirei di fare è mettere al centro i clienti e di usare la tecnologia per sviluppare sistemi al loro servizio. Bisogna lasciare che esprimano qualsiasi dubbio o perplessità e poi aiutarli a usare il potere dei dati e della tecnologia al meglio.

Vuoi sapere come Google sta guidando la digital transformation e la crescita delle aziende? Partecipa a The Inbounder Global Conference 2018, l’evento europeo più importante di Digital Marketing che quest’anno si svolgerà a Madrid il 25 e il 26 aprile.
 

Al congresso parteciperanno 27 esperti mondiali che si confronteranno su diverse tematiche di Digital Marketing. Ci sarà anche Krista Seiden, Analytics Advocate a Google. Non mancare!

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