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Mar 08, 2017
Sofia Marelli
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Idee geniali per fidelizzare la social community: l’esempio di 3 brand

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Quanto bisogna investire per creare campagne di marketing efficaci? Nell’epoca dei social, il budget può essere anche molto esiguo: l’importante è che ci sia alla base un’idea brillante. Ecco 3 aziende che sono riuscite a incrementare e fidelizzare la propria social community grazie a campagne di marketing geniali, capaci di generare like, condivisioni e tanto, tanto engagement.

Una rete costituita dai tuoi clienti, sia quelli potenziali che quelli attuali, che utilizzano i social media per essere aggiornati sui tuoi prodotti e iniziative, per mettersi in contatto diretto con te e per condividere i contenuti postati sui tuoi canali online: questa è la social community e, per un brand, non esiste bene più prezioso.

Sono due gli obiettivi più importanti: ampliare la social community e fidelizzarla alla marca. Entrambi possono essere raggiunti attraverso campagne social che sappiano creare engagement tra gli utenti, coinvolgendo i membri della community e invogliandoli a seguire la tua attività online.

Ma che caratteristiche deve avere una campagna social efficace? Prendi spunto da questi 3 brand.

Tre idee marketing innovative per una social community

social community

Oreo

Tutti conoscono gli Oreo, i biscotti prodotti da Mondelēz International a base di crema alla vaniglia racchiusa tra due dischi di cioccolato. Gli Oreo sono i biscotti più venduti negli Stati Uniti: la loro fama è arrivata a livelli tali che è stata istituita una giornata mondiale, il 6 marzo, dedicata a questi biscotti. Il marchio Oreo è noto non soltanto per la bontà dei propri prodotti, ma anche per le sue strategie di social media marketing tra le più innovative e originali.

È ormai passato alla storia il tweet postato il 3 febbraio 2013. Quella sera - negli Stati Uniti, a New Orleans - si stava svolgendo il Super Bowl. Improvvisamente si è verificato un black out che ha oscurato metà delle luci dello stadio che ospitava l’evento, il Superdrome: la partita si è dovuta interrompere per ben 34 minuti.

Alle 20.48 (3.48 ora italiana), pochi minuti dopo l’inizio del black out, l’account Twitter ufficiale di Oreo postò questo tweet:

“Black out? Nessun problema”, recita il tweet, mentre il copy dell’immagine è: “Anche al buio puoi inzuppare” (Dunk, in inglese, ha un doppio significato: quello principale è “inzuppare”, ma è un termine che viene usato anche in ambito sportivo con il significato di “schiacciare”).

Il tweet ha ricevuto quasi 7.000 “Mi Piace” e oltre 15.000 retweet. Molti utenti, infatti, erano su Twitter a commentare il black out, e non hanno potuto fare a meno di apprezzare l’ironia, la creatività e la tempestività del brand.

360i, l’agenzia che ha realizzato la pubblicità, ha creato, ideato e postato il tweet in pochissimo tempo: i pubblicitari dell’agenzia erano già riuniti a guardare insieme il Superbowl, e quando si è verificato il black out è stato quasi istintivo realizzare un tweet sull’accaduto.

Questo episodio costituisce la punta più alta di strategia di social media marketing eccellente, costituita da iniziative brillanti e sempre strettamente connesse all’attualità.

Un’altra campagna particolarmente fortunata è stata realizzata nel periodo dal 25 giugno al 2 ottobre del 2012. Ogni giorno, Oreo pubblicava un’immagine del biscotto modificata per festeggiare un evento particolare che si celebrava in quello specifico giorno.

Sullo stesso stile, in occasione del centenario della nascita del biscotto, Oreo realizzò una campagna che celebrava, in modo divertente, i fatti salienti dell’ultimo secolo.
 

COSA POSSIAMO IMPARARE DA OREO

Velocità e tempismo: il tweet del Super Bowl, tanto semplice quanto geniale, venne ideato, creato, approvato e postato in una manciata di minuti. Essere rapidi nel concretizzare le proprie idee è essenziale per distinguersi dai competitor, farsi notare e rafforzare la propria social community.

Il legame con l’attualità: questo punto, legato al precedente, è importante per creare engagement con gli utenti. Prendiamo ad esempio la campagna che commemora le ricorrenze nei vari giorni dell’anno: come possiamo emularla? Ad esempio, creando un calendario con le vacanze, le ricorrenze e gli eventi che si verificheranno nel corso dell’anno, in modo da pubblicare tempestivamente un post legato a quello specifico avvenimento.

La qualità, sempre: ritorniamo all’episodio del Super Bowl. La squadra di marketing avrebbe potuto semplicemente postare un tweet senza immagine, solo con il social copy: in quel momento, l’esigenza di pubblicare immediatamente, bruciando tutti sul tempo, era la cosa più importante. Invece no: il team ha voluto realizzare una vera e propria pubblicità, ben costruita e di impatto. Creare contenuti di qualità è essenziale per far sì che vengano condivisi: cerca di realizzare il meglio che puoi nel tempo che hai a disposizione.
 

Lowe’s

Tra le social media strategy di successo vale la pena citare quella di Lowe’s, un’azienda statunitense fondata nel 1946 e attiva in USA, Canada e Messico, specializzata nella vendita al dettaglio di prodotti e articoli per la casa. Grazie alle sue iniziative di social marketing, il loro account twitter ha raggiunto circa 50.000 di follower, e il loro account Facebook conta circa 3 milioni.

La loro campagna più rilevante riguarda la serie di video chiamata #LowesFixInSix: mini video di pochi secondi che si ripetono in loop, realizzati con la tecnica dello stop motion e pubblicati sulla piattaforma Vine. I filmati sono incentrati su idee e tricks & tips riguardanti la pulizia e la cura della casa, dall’usare una molletta da bucato per tenere fermi i chiodi quando si usa il martello al collocare le piante di citronella davanti all’ingresso di casa per allontanare le zanzare.

Questi video di 6 secondi, oltre ad aver anche vinto un premio a Cannes, hanno contribuito ad aumentare in modo significativo la social community, grazie all’alto numero di “Mi Piace” e di condivisioni.

La strategia di Lowe’s si distingue anche per la cortesia e l’ottima capacità di interazione sui social del team di marketing.

Come è possibile notare dallo scambio di battute riportato qui sopra, Lowe’s non si limita a rispondere ai commenti, ma instaura una vera e propria conversazione, con cortesia e pacatezza.

COSA POSSIAMO IMPARARE DA LOWE’S

La gente ha voglia di sorridere: i tuoi follower hanno voglia di divertirsi. Divertiti anche tu, pensando fuori dagli schemi: riuscirai a rendere “simpatici” anche prodotti che sembrano privi di appeal. Se la tua freschezza nell’usare i social verrà notata, la tua base di follower aumenterà in modo considerevole.

Essere semplici premia sempre: video di 6 secondi, che si ripetono in loop, con un’idea molto chiara alla base e realizzati magnificamente: mettere in pratica intuizioni semplici in modo efficace è il segreto per un alto numero di condivisioni.
 

Dove

Dove è un’altra azienda che si è distinta in positivo per le sue campagne social. Lo storico marchio, specializzato in prodotti per l’igiene personale, ha deciso di creare iniziative social dal forte messaggio.

Tra le campagne più famose del brand è da segnalare #SpeakBeautiful, realizzata in collaborazione con Twitter. L’iniziativa partiva da un dato di fatto: l’80% delle donne utilizza termini negativi quando parla del proprio corpo su Twitter. Jennifer Bremner, direttore Marketing di Dove, decise di realizzare una campagna che favorisse l’autostima. Il meccanismo era semplice: andare sul profilo Twitter di Dove e fare un retweet con l’hashtag #SpeakBeautiful. In automatico, il brand inviava un messaggio contenente l’analisi del livello di #SpeakBeautiful del profilo dell'utente.

La campagna si inserisce in una serie di iniziative pensate per celebrare la bellezza della donna “normale”, a cominciare da quella del 2004, Real Beauty, in cui si criticava l’uso di di Photoshop nella pubblicità.

Polemiche a parte (in seguito, il digital artist Pascal Dangin ammise di essere ricorso proprio a Photoshop per ritoccare le immagini delle ragazze protagoniste della pubblicità) quella di Dove rimane una campagna assolutamente efficace.

COSA POSSIAMO IMPARARE DA DOVE

Parla la stessa lingua del tuo target: creare campagne social che sappiano intercettare i bisogni reali del target di riferimento e che siano capaci di parlare il suo stesso linguaggio è il modo migliore per raggiungere le persone e creare engagement all’interno della social community.

 

Riassumendo: creatività, semplicità e prontezza. È tutto quello che ti serve per fidelizzare la tua social community.

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