Tutto ciò che hai bisogno di conoscere sul nuovo algoritmo di Google
Google Core Update 2020: in cosa consistono i nuovi aggiornamenti?
Nel team di We Are Marketing, così come nel mondo della SEO in generale, è imprescindibile rimanere sempre al passo con i tempi ed essere sempre aggiornati su tutti i cambiamenti del mondo digitale.
Tra questi update, fondamentali per il business di molte aziende ed attività, ci sono senz’altro gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google, o Core Updates. Il 13 gennaio scorso è appunto stato comunicato il primo aggiornamento 2020 del colosso americano.
Google effettua una o più modifiche al giorno, per migliorare costantemente i risultati delle nostre ricerche. Molte, anche se impercettibili, hanno proprio lo scopo di ottimizzare poco a poco quelli che il famoso search engine reputa come i migliori risultati per i propri utenti.
Oltre a ciò, Google decide più volte all’anno di apportare cambi significativi e considerevoli nei propri sistemi di ricerca ed algoritmi. Di cosa si tratta nello specifico?
Questi aggiornamenti importanti, dicevamo, sono gli ormai famosi “Google Core Update” e servono al motore di ricerca per selezionare e posizionare quei contenuti davvero rilevanti e che risultino autorizzati.
Trattandosi di cambiamenti molto evidenti nel core - nella struttura - e, solitamente, con ripercussioni sulla volatilità dei risultati nelle SERP, è l’azienda stessa a renderli noti in maniera ufficiale. Al momento del rilascio è possibile infatti che alcune pagine web registrino aumenti o cali. I siti che noteranno crolli vertiginosi cercheranno sicuramente una soluzione, anche se - e questa è la brutta notizia - può darsi che non ci sia proprio più nulla da fare.
Ecco, questa è la reazione che molta gente ha quando Google annuncia un “Core Update”. Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste l’aggiornamento del 13 gennaio.
Lunedì mattina il colosso americano ha annunciato su Twitter l’implementazione di un nuovo update: “Nel corso della giornata di oggi lanceremo un significativo aggiornamento dell’algoritmo così come siamo soliti fare più volte l’anno. Si tratta del January 2020 Core Update. La linea dei nostri aggiornamenti rimarrà invariata”.
L’impatto dell’aggiornamento Google 2020
Jorge Sola, SEO Specialist di We Are Marketing, ci spiega di cosa si tratta e quali effetti il nuovo algoritmo di Google potrebbe avere sulle strategie di SEO.
- In cosa consiste esattamente questo cambiamento?
Per ora non conosciamo gli effetti dell’update, infatti Google non ha ancora fornito nessuna informazione in concreto e al momento, in molti mercati, non sono ancora stati registrati effetti. Tuttavia, prendendo in considerazione ciò che sta accadendo negli Stati Uniti e in Australia, diversi media del settore di portata mondiale hanno ipotizzato la possibilità di un impatto sui dispositivi mobile.
- Quali sono i nuovi criteri che Google adotterà per valutare i contenuti?
Non ce ne sono. Non si tratta infatti di nuovi criteri ma di aggiornamenti che hanno la funzione di assicurare la qualità dei contenuti offerti dai webmaster e, a detta della stessa Google, non sono diretti a nessuna tipologia di pagina web nello specifico. L’intento del motore di ricerca americano è sempre lo stesso: avviare sistemi di controllo che, considerata ormai la vastità del mondo internet, possano valutare la rilevanza dei contenuti in maniera sempre più efficace ed efficiente.
- Che impatto avrà sulle aziende e sulle loro strategie SEO?
Al momento nessuno. Google ha sottolineato che il nuovo Core Update non dovrebbe intaccare in alcun modo quelle strategie di content marketing che stiano rispettando le linee guida e che offrano effettivamente contenuti di qualità ai propri clienti ed utenti. Se l’azienda in questione, infatti, non sta cercando di “ingannare” l’utente né di posizionarsi “scorrettamente”, non ci sono motivi di preoccupazione.
Ad ogni modo il mio consiglio è quello di visionare sia i propri dati di web analytics che tutte le informazioni disponibili sul posizionamento delle keyword e sulla visibilità nelle SERP.
- Si è già notato qualche cambiamento di posizionamento delle pagine in Italia?
Trattandosi di un aggiornamento a livello globale di certo raggiungerà poco a poco anche il nostro paese. La maggior parte delle volte, infatti, gli effetti di questi update sono progressivi. Ecco perché i giorni successivi al rilascio rappresentano il momento cruciale per i webmaster: bisogna verificare la volatilità dei risultati nelle SERP e rilevare eventuali penalizzazioni o miglioramenti.
- Cosa possono fare le aziende per evitare i possibili effetti negativi del nuovo algoritmo? Ci daresti 3 o 4 consigli pratici?
Come dicevo, la brutta notizia di questi aggiornamenti è che può darsi che una volta rilasciati non ci sia più nulla da fare. Ecco perché la raccomandazione principale è sempre quella di prevenire. Update di questo tipo potrebbero rivelarsi fatali per un sito web, perciò bisogna rispettare sempre quelle che su https://support.google.com/ vengono offerte come linee guida ufficiali e che hanno l’obiettivo di offrire ai webmaster tutte le informazioni per rispettare i valori e le direttive del motore di ricerca.
Come posso verificare se gli update di Google mi hanno penalizzato?
La prima cosa da fare è esaminare sulla Google Search Console la posizione media, il numero di clic e di impression. Inoltre, grazie ai tool offerti direttamente da Google, è facile per i webmaster riscontrare la presenza di penalizzazioni o azioni manuali.
È pur vero che le risposte di Google sono sempre abbastanza ambigue e vaghe: "Ti suggeriamo di offrire il miglior contenuto possibile. Questo è ciò che i nostri algoritmi premiano”.
Per scoprire più facilmente quali elementi della pagina o quali contenuti abbiano un impatto sul nostro sito, Google ha pubblicato alcune domande ufficiali, come ad esempio:
- Il contenuto presenta una descrizione completa, esaustiva e specifica dell’argomento?
- Se navighi sul sito che ha pubblicato il contenuto in questione, diresti che possiede sufficiente authority nel settore in questione?
- I contenuti sono visualizzabili perfettamente anche da dispositivi mobili?
- I contenuti pubblicati sembrano avere una funzione effettivamente informativa o sembra che puntino solo ad indovinare ciò che potrebbe posizionarsi meglio nei motori di ricerca?
Altri aspetti interessanti da prendere in considerazione riguardo questo nuovo aggiornamento
Google stessa ha riferito che l’update potrebbe avere ripercussioni persino sulla propria app “Google Discover”.
Si tratta di un feed che, sulla base dei nostri dati raccolti (interessi, geolocalizzazione, visite ad altri siti... ), Google usa per proporci notizie e novità in linea con le nostre abitudini di ricerca.
Secondo uno studio effettuato sui dati personalizzati con il Machine Learning, alcune pagine potranno quindi accusare un calo di impression e visite su Google Discover, trattandosi quest’ultimo di un canale con un CTR (“click-through rate”) molto più alto.
Infine, grazie al tool Sensor di SEMrush è stato confermato che la volatilità delle SERP (risultati di ricerca) dal momento in cui è stato rilasciato l’aggiornamento ha registrato in appena un giorno - tra 13 e 14 gennaio - un incremento del 200% di media in tutti i settori.
Fonte: Semrush
Come dicevamo, si parla di un aggiornamento di “grande” importanza proprio perché sta colpendo tutti i settori. Quelli che stanno presentando maggiore volatilità su Google al momento sono:
Arte e Spettacolo: +123%
Salute: +508%
Ambito scientifico: +263%
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