I principali esperti di digital marketing si sono ritrovati a Milano per The Inbounder World Tour, la conferenza che ha approfondito ogni argomento relativo al marketing digitale, dal SEO alla content strategy, dal marketing olistico al digital branding. 9 esperti, 120 professionisti, una giornata unica.
Venerdì 15 settembre, presso l’hotel Meliá, si è tenuto il quarto e ultimo appuntamento di The Inbounder World Tour.
Oltre 120 professionisti del marketing digitale si sono riuniti a Milano per una giornata di networking e di approfondimento delle ultime novità di SEO, Content Marketing, Social Media Marketing, Branding, Analytics, Digital Strategy e Inbound Marketing. Hanno preso la parola nove esperti, tra i più rilevanti del settore. L’evento, organizzato da We Are Marketing e sponsorizzato da SEOZoom, SendPulse e Dario Flaccovio Editore, è stato sold out.
Di seguito ti proponiamo un riassunto dei loro speech e un link alle slide delle presentazioni.
Paolo Zanzottera, fondatore dell’agenzia digitale Bizonweb, Board Member di ShinyStat, Direttore Prodotti di Triboo Data Analytics e co-fondatore di Appocrate.it, è stato l’MC dell’evento, nonché il primo relatore della giornata. Nel suo speech, intitolato Holistic Analytics: dati offline e dati online, ha spiegato che le aziende che avranno successo in futuro saranno quelle in grado di unire il dato off con quello on, nell’ottica di un marketing più umano basato sulle “human analytics”. Cuore pulsante di questo tipo di marketing sono i dati delle persone (gusti, informazioni personali…) raccolti tramite i cookie e altri strumenti: grazie a loro è possibile fornire il contenuto giusto al momento giusto, dando vita a una strategia efficace.
Veronica Gentili, co-founder di
Glisco Marketing e Social Media Strategist per Guanxi, ha presentato una sessione dal titolo
Lead Generation su Facebook: trucchi, strategie e metodi. In molti pensano che Facebook sia il paradiso dell’advertising a basso costo, ma la realtà è un po’ diversa: la competizione è alta e attirare l’attenzione della nostra audience è sempre più difficile. Per riuscire nell’intento,
è necessario fornire il messaggio giusto alla persona giusta: questo risultato può essere ottenuto attraverso una profilazione attenta degli interessi del target, facendo lead generation con strumenti come
Lookalike e tracciando tutto con Facebook Pixel.
Ha preso quindi la parola
Valentina Falcinelli, CEO di Pennamontata, che con la sua sessione
Struttura e sostanza: i pilastri di una buona content strategy ha spiegato come una strategia dei contenuti abbia bisogno di solide fondamenta per poter funzionare. Uno degli errori più diffusi è
fermarsi al generale senza approfondire il dettaglio: prestando invece attenzione al messaggio (suddividendo il macro-messaggio in messaggi più piccoli), al tono di voce (professionale, amichevole, colloquiale o ironico), allo stile, alla priorità che diamo ai contenuti e al content design possiamo impostare una strategia stabile ed efficace.
A seguire,
Claudio Gagliardini, co-founder di
SEIdigitale.com e allstream.it, ha parlato di
Strategie di marketing olistico per le piccole imprese. Le PMI devono essere in grado di creare una comunità sui social, e per farlo devono specializzarsi in un ambito ben preciso per
definire in modo inequivocabile la propria identità. Il marketing olistico si compone di tanti tasselli, tra cui Relationship Marketing, Integrated Marketing e Responsabilità Sociale, tutti accomunati dallo stesso elemento: la fiducia.
Ivano Di Biasi, CEO di SEO Cube S.r.l., nella sua presentazione
Keyword Research strategica ha approfondito i principali aspetti relativi alla ricerca di parole chiave, necessaria per scrivere contenuti non solo che piacciano all’utente, ma che piacciano anche agli algoritmi di Google! Il nuovo algoritmo Fred, ad esempio, privilegia contenuti “pillar”, contenuti brevi ma focalizzati a risolvere un intento ben preciso, un’esigenza molto specifica dell’utente. Per creare contenuti realmente utili è fondamentale scegliere le keyword giuste, utilizzando tool specifiche come
SEOZoom.
Roberta Milano, Digital Marketing Director di
ENIT - Agenzia Nazionale Italiana del Turismo, ha illustrato i
Trend digitali nel turismo. Nel settore Travel è necessario interrogare le tracce digitali lasciate dai turisti: un continuo riferimento ai big data ci può aiutare a raccogliere informazioni preziose (per esempio, la nazionalità a cui appartengono i turisti che visitano una determinata zona).
Digital e fattore umano, però, non sono in contrasto tra di loro: i social media possono aiutarci a unire questi due elementi, perché “siamo ciò che connettiamo”.
Rebranding e comunicazione di posizionamento di Marca è stato il titolo dello speech di
Carlotta Silvestrini, Digital Rebranding Strategist. Non si può comunicare un brand con testi che potrebbero essere adatti a qualsiasi altra azienda (“azienda leader del settore”, “servizi a 360°” ed espressioni simili), considerando anche che l’attenzione di un utente che atterra per la prima volta su un sito è di appena 10 secondi. Non possiamo sprecare secondi preziosi con testi che non dicono nulla: dobbiamo piuttosto trovare la giusta combinazione di
UX, copywriting e posizionamento di marca per rispondere ai reali bisogni degli utenti e creare un messaggio efficace.
Perrine Ripert, Country Manager di We Are Marketing Italia, con la sua presentazione Da Outbound a Inbound ci ha parlato del passaggio dall’Outbound Marketing (la pubblicità “classica” e di tipo unidirezionale, dall’alto verso il basso), all’Inbound Marketing. Con l’avvento di Internet la massa, i fruitori finali del messaggio pubblicitario, hanno cominciato a far sentire la propria voce e a esprimere opinioni. In questo nuovo contesto, il marketing deve dare una risposta ai bisogni concreti. L’Inbound Marketing nasce proprio con questo obiettivo: fornire il contenuto giusto, alla persona giusta e sul canale giusto, senza con questo compromettere la creatività che è insita in qualsiasi tipo di comunicazione pubblicitaria efficace.
Perrine Ripert - The Inbounder Milano
E per concludere,
Gianluca Fiorelli, esperto SEO e fondatore di The Inbounder, con lo speech intitolato
The Alphabet of Google ha illustrato le ultime tendenze in fatto di Search. Per creare una buona strategia SEO bisogna prestare attenzioni a molti elementi, non soltanto agli aggiornamenti degli algoritmi. Nel suo speech, Gianluca ha parlato di video, immagini, Parsing, Semantics, Local Search e personalizzazione: tutti aspetti che bisogna integrare nella propria strategia SEO se si desidera che questa abbia successo.
Con Milano si chiude il tour mondiale che ha portato l’astronave di The Inbounder a New York, Londra e Madrid. In questi quattro appuntamenti sono state analizzate le tecniche, gli strumenti e le tendenze del digital marketing, fornendo ai professionisti del settore una bussola con cui orientarsi all’interno di questo mondo in continua evoluzione.
We Are Marketing vuole ringraziare tutti i relatori e i partecipanti all’evento. Grazie a voi, The Inbounder World Tour è stato un successo, ed è riuscito nel suo intento: parlare del digital marketing in modo concreto e utile.
Ma non finisce qui: The Inbounder si sta già organizzando per la sua prossima missione. Ci vediamo il 25 e il 26 aprile a Madrid per
The Inbounder Global Conference 2018: prenota subito il tuo posto.