Dalle keyword ai topic: come reinventare la tua content strategy
“Per una ricerca tipica, non ci sono migliaia, ma milioni di pagine web con informazioni utili. Gli algoritmi sono formule e processi del computer che prendono le domande e le trasformano in risposte. Oggi, gli algoritmi di Google sono basati su più di 200 segnali unici, o indizi, che rendono possibile indovinare cosa potresti cercare per davvero”. Questo non lo diciamo noi: è un’informazione presa al sito ufficiale di Google.
Il motore di ricerca, che riceve oltre 3,5 miliardi di ricerche al giorno in tutto il mondo, ha effettuato più di 600 modifiche al suo algoritmo in un solo anno, sebbene la maggior parte delle modifiche non siano ancora state annunciate ufficialmente.
Quattro dei più grandi cambiamenti negli algoritmi di Google sono stati Panda (nel 2011), che si concentrava sulla qualità del contenuto; Penguin (nel 2012), che premiava la qualità dei link; Hummingbird (chiamato anche Google Hummingbird, nel 2013) che è stato progettato per analizzare la ricerca semantica, e RankBrain (nel 2015), che aiuta a interpretare le ricerche per trovare i risultati che non contengono le esatte parole della ricerca.
Google ha modellato il suo sistema di apprendimento automatico in modo che capisca i topic, invece di concentrarsi solo sulle keyword.
Adesso, il motore di ricerca riconosce la tematica a cui è correlata la ricerca. Per esempio: se cerchi la parola “occupazione”, Google prenderà in considerazione sinonimi relativi allo stesso argomento, come la parola “lavoro”. Se stai cercando il “miglior posto per mangiare a New York”, capirà che sei interessato ai ristoranti e ti mostrerà i migliori locali posizionati all’interno dell’area di interesse.
L’obiettivo è rendere meno complicate le ricerche degli utenti, dal momento che vengono capite le loro intenzioni e che cosa vogliono trovare, e mostra tutti i migliori risultati possibili.
Di seguito ti forniamo alcuni consigli per definire la tua content strategy digitale in termini di SEO.
Usa un vocabolario ricco e ampio
È essenziale usare un vocabolario che illustri bene l’argomento, usando un linguaggio naturale. Devi metterti nei panni degli utenti che stanno facendo la ricerca e parlare il loro linguaggio. Usa le parole che pensi userebbero per fare le ricerche su Google. Questo ti aiuterà a posizionare il tuo contenuto e a farlo trovare più facilmente dagli utenti.
Ricordati delle ricerche conversazionali
Secondo uno studio di Ahrefs, il 64% delle ricerche contiene 4 parole o più. Con l’aumento delle ricerche conversazionali - quelle effettuate vocalmente - questa tendenza sta diventando sempre più predominante, dal momento che nelle ricerche vocali l’utente ha la tendenza a usare più parole rispetto allo scritto.
Immagine: Ahrefs
Attualmente, il 41% degli adulti e il 55% degli adolescenti stanno già svolgendo ricerche vocali: un dato che è destinato a crescere.
Inserisci link
È importante anche includere link che rimandino a un contenuto di valore all’interno del tuo sito, relativo allo stesso argomento. Questo ha un doppio vantaggio: l’utente ha l’opportunità di scoprire maggiori informazioni su quello che sta cercando e tu puoi far navigare più a lungo l’utente sul tuo sito, il che significa non solo più traffico, ma anche più engagement.
Conclusione
L’universo SEO è in continua evoluzione e i motori si stanno progressivamente concentrando sull’utente e sui suoi bisogni di ricerca. È essenziale restare aggiornati sulle tendenze principali del SEO e adattare a essi la tua strategia.
Alcuni manager dispongono di professionisti digitali all’interno della propria azienda, mentre altri - principalmente per mancanza di tempo - ricorrono a un partner esterno. We Are Marketing ti fornisce una strategia agile e scalabile, sia nazionale che internazionale. Ti accompagniamo in ogni fase, così puoi dedicarti a ciò che è davvero importante per te. Il nostro obiettivo: generare traffico qualificato e rilevante.
Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato su tutti gli ultimi trend del mondo digital.
Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato su tutti gli ultimi trend del mondo digital.
No grazie. La mia casella email va bene così.